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I settori economici e i lavori in crescita nel post-pandemia

Trovare un impiego a volte è questione di indirizzare i propri sforzi nella giusta direzione. Osservare le tendenze del mercato del lavoro può aiutare a investire tempo ed energie in modo efficace, formandosi per una professione dal futuro promettente. Nella situazione attuale il settore digitale, in tutte le sue sfumature, è indubbiamente uno di quelli da tenere d’occhio per le possibilità che offre e continuerà a offrire. Già in crescita da prima della pandemia, le restrizioni e lo spostamento di molte attività quotidiane online hanno accelerato ancora di più il fenomeno. Vediamo allora più nello specifico quali settori sono cresciuti, e in che modo trarre beneficio da questi cambiamenti per trovare lavoro.

I settori che sono cresciuti durante la pandemia

Un settore che ha tratto enormi benefici dalla pandemia è senza dubbio quello delle vendite in linea. Si parla di un vero e proprio boom degli e-commerce, durante il quale tanti italiani che non avevano mai effettuato acquisti in linea si sono convinti, o sono stati costretti dalle circostanze, a comprare online. Per le aziende è ormai diventato indispensabile non solo avere un sito web, ma anche un negozio virtuale per assicurarsi di raggiungere il maggior numero di clienti possibili.

Un altro settore per cui il 2020 ha portato una crescita è quello del trading finanziario online. Se da un lato il trading è diventato più accessibile tramite app e servizi che tagliano le commissioni, dall’altro la crisi sanitaria ha reso più appetibile che mai l’idea di guadagnare qualcosa in più investendo i propri risparmi. 

Buone notizie anche per il mercato dell’e-learning, sia per quanto riguarda la formazione professionale che l’apprendimento per interesse personale. Da un lato cresce il bisogno delle aziende di aggiornare i dipendenti perché siano in grado di utilizzare strumenti e tecnologie sempre più avanzati. Dall’altro, il lockdown ha ispirato molti a provare un nuovo hobby, rivolgendosi a corsi e docenti online per lezioni di yoga, chitarra, uncinetto, lingue straniere, e molto altro.

Da non dimenticare, poi, il food delivery. Pur non essendo strettamente parte del settore digitale, la sua crescita è legata a startup che forniscono i loro servizi tramite app mobili e piattaforme online. Con la chiusura dei ristoranti il take-away rimaneva l’unica opzione per un pasto diverso dal solito, e compagnie come Deliveroo, Just Eat o Foodora ne hanno tratto vantaggio.

Le professioni richieste su cui puntare

Oltre a portare introiti notevoli alle aziende interessate, la crescita di questi settori apre anche nuove possibilità per chi cerca lavoro. Tutti questi servizi si appoggiano su piattaforme online: un corso da programmatore informatico può quindi essere un modo per acquisire le competenze che le aziende stanno cercando. Il bootcamp intensivo di Aulab prepara gli studenti a lavorare come programmatore web in soli tre mesi, per cogliere così le opportunità legate a questo momento storico.

In relazione alla crescita rapida delle vendite online, anche l’e-commerce manager è un ruolo che molte imprese hanno necessità di coprire. Per svolgere questo mestiere servono conoscenze di economia, logistica e marketing, e le possibilità di carriera e guadagno sono molto buone.

Va forte anche il settore del marketing digitale, ora che il successo aziendale dipende sempre di più da una solida strategia promozionale online e da un’ottima presenza del brand in linea. Sono richieste quindi professioni come social media manager, esperto di SEO, brand specialist, o creatore di contenuti per il web. 

Due elementi fondamentali per le aziende saranno poi la sicurezza informatica e lo sviluppo di strategie data-driven. Per questo si prevede che la domanda di esperti in cybersecurity e di data analyst salirà ancora di più nei prossimi anni.

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