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Siti web e copyright: cosa si può tutelare

Lo sviluppo dei siti web è un’attività sempre più centrale nel lavoro di tantissime aziende e realtà imprenditoriali, ma anche di numerosi professionisti che se ne occupano. Un lavoro che deve quindi essere tutelato e protetto andando a riconoscere l’originalità e la paternità di quanto realizzato. Per poter comprendere quando, come e cosa tutelare nei siti web è importante fare due premesse: che cos’è il copyright e quali sono le parti che compongono un sito web.

Copyright e sito web: cosa c’è da sapere

Cosa si intende per copyright

Andiamo con ordine e parliamo di copyright, un termine ampiamente utilizzato ma non sempre del tutto compreso. Per copyright, come ricorda lo studio legale Carriero di Pescara, si intendono l’insieme delle norme e delle leggi che riconoscono e tutelano la paternità di un’opera della creatività. Tra queste, com’è noto, rientrano le creazioni letterarie, quelle cinematografiche, quelle musicali e quelle figurative, ma anche, aspetto meno noto, quelle digitali, purchè siano originali. La creatività e il lavoro dell’intelletto, infatti, possono essere espressi in diversi modi e formati, tra cui anche quelli messi a disposizione delle moderne tecnologie.

Com’è fatto un sito web

Quando si parla di siti web troppo spesso si pensa a spazi generici nei quali sono inseriti articoli testuali, foto, video e altri contenuti multimediali tanto che il più delle volte si pensa che il copyright riguardi solamente questi contenuti. In realtà ogni sito web è composto dal nome che lo identifica ed è uno degli elementi più importanti perché oltre a permette di raggiungere quel sito lo contraddistingue dagli altri concorrenti. Inoltre i siti web si compongono di loghi, layout, configurazioni grafiche, aspetti tecnici e un archivio (il database) nel quale sono presenti tutte le informazioni raccolte nel tempo.

Cosa proteggere di un sito web

Va innanzitutto ribadito che il diritto d’autore non è il copyright, nonostante i termini vengano utilizzati spesso come sinonimi. Il diritto d’autore è il riconoscimento della paternità di un’opera, qualunque essa sia, anche quella delle varie parti di un sito web. Questo riconoscimento è automatico e non necessita di registrazione burocratica. In sede di eventuale diatriba si va a indagare su chi sia stato il primo a ideare quel tipo di contenuto. Il copyright, invece, riguarda più propriamente il diritto di uso e riproduzione dell’opera in oggetto.

Automaticamente l’autore di un’opera ha anche il diritto di uso e riproduzione della sua creazione, ma questo può essere separato dal diritto d’autore al punto che il creatore può cederlo a terzi dietro retribuzione economica (royalties). L’autore di un sito web o di una delle sue parti, quindi, può cederne l’utilizzo siglando un accordo di licenza esclusiva stabilendo le condizioni perché questo avvenga.

A differenza delle opere letterarie e musicali per il deposito delle quali si può far riferimento alla SIAE, per i siti web non esiste un organo unico a cui rivolgersi per farlo. Questo non significa che i siti web siano terra di conquista dove chiunque può attingere senza problemi. Anzi! Per le foto, per esempio, esistono siti che le raccolgono e consentono l’utilizzo solo dietro acquisto della licenza. Per i contenuti testuali e per tutte le altre parti del sito, come abbiamo visto, non è necessario effettuare alcun deposito per veder riconosciuto il proprio diritto d’autore. In caso di violazioni e di usi non autorizzati è possibile rivolgersi a Google o a un legale per veder rimosso il contenuto replicato e per ottenere giustizia.

L’importanza di tutelare il proprio sito web

Monitorare quanto accade nel web è fondamentale anche e soprattutto nell’ottica di tutelare la propria immagine. Specialmente per le aziende, infatti, curare la propria identità online passa anche e soprattutto dal controllo e dalle azioni contro ogni attività di riproduzione non autorizzata.

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