In vista di un trasloco, il sopralluogo è un passaggio molto importante, anche se fin troppo sottovalutato. Si tratta di una procedura che non riguarda solo le aziende, ma anche i traslochi di altro genere: quelli dei privati che cambiano casa, per esempio, ma anche i trasferimenti da un magazzino all’altro o da un ufficio all’altro. Una corretta programmazione è di primaria importanza, anche per evitare stress inutili o problemi indesiderabili. Per questo conviene, prima di tutto, rivolgersi a una ditta di traslochi professionale e pronta a mettere a disposizione la propria competenza.
L’importanza del sopralluogo
Se la ditta è di comprovata qualità, sarà la prima a richiedere di eseguire un sopralluogo: solo in questo modo, infatti, è possibile mettere a punto un preventivo completo e adeguato. Entrando più nel dettaglio, il sopralluogo in vista di un trasloco offre la possibilità di prendere tutte le decisioni necessarie in modo pienamente consapevole, sia dal punto di vista logistico che in termini organizzativi, oltre che a livello di costi da affrontare. La pianificazione è indispensabile per qualsiasi tipo di trasloco, ma lo è a maggior ragione quando a essere coinvolti sono un magazzino, un ufficio o una società.
Come si procede
Ovviamente si deve cominciare decidendo il periodo nel quale il trasloco dovrà essere compiuto. Tante aziende, da questo punto di vista, scelgono di procedere nel corso del week-end, in modo tale da non sospendere il ciclo di produzione. Nella maggior parte dei casi per le ditte di traslochi questa richiesta non è un problema e può essere soddisfatta senza difficoltà: è ovvio, infatti, che una interruzione della produttività può avere conseguenze significative sul piano economico. Quindi si deve agire in modo da intralciare nella maniera meno significativa possibile lo svolgimento del lavoro. A questo punto si può procedere con il sopralluogo dei diversi ambienti, possibilmente dopo aver informato in merito tutti i lavoratori. Attenzione: il sopralluogo ispettivo non va eseguito unicamente nella sede che si sta per abbandonare, ma anche in quella in cui ci si vuol trasferire.
Tutto quello che c’è da sapere sul sopralluogo
Nel corso di un sopralluogo finalizzato a un trasloco, la ditta può trovare con il cliente un accordo a proposito degli imballaggi che dovranno essere utilizzati. Infatti, non è detto che debba essere per forza la ditta a occuparsi di tutti gli imballaggi, e il committente può decidere di incaricarsene, almeno in parte. Occorre, poi, stabilire quando e in che modo gli oggetti dovranno essere imballati. In altri termini, quello dell’ispezione è il momento in cui si prendono tutte le informazioni che occorrono per semplificare il lavoro che dovrà essere svolto.
Come viene eseguito il sopralluogo
I traslocatori che avranno la responsabilità di trasferire gli arredi e tutti gli altri oggetti sfruttano il momento del sopralluogo per interagire con i clienti: la fase del dialogo è molto importante, anche per cogliere le esigenze che devono essere soddisfatte e capire quali aspettative hanno i committenti. Avere un quadro ben chiaro della situazione e degli obiettivi da raggiungere rende il trasloco più semplice da eseguire. Con il sopralluogo gli addetti possono scoprire, tra l’altro, quali mobili devono essere smontati, quanti documenti andranno spostati, se ci sono dei dispositivi elettronici da coinvolgere, e così via. Anche per questo serve una programmazione accurata, utile per sapere quali e quanti addetti dovranno essere coinvolti. Nel caso in cui si renda necessaria la movimentazione di macchinari, postazioni di lavoro e dispositivi tecnologici, per esempio, ci sarà bisogno di operatori tecnici con competenze specifiche nella gestione dei collegamenti e dei cavi elettrici.
Cavanna e i traslochi a Milano
Quando si è in procinto di eseguire un trasloco ufficio Milano ci si può rivolgere agli esperti di Cavanna avendo la certezza di vedere soddisfatte le proprie esigenze per questo tipo di lavoro. Il marchio Cavanna è un punto di riferimento di prestigio nel settore dei traslochi: in un primo momento l’attività si svolgeva a Genova, per poi spostarsi a Milano. Nel presente come nel passato, però, l’obiettivo è solo uno, vale a dire cercare di andare incontro ai bisogni del cliente per riuscire a soddisfarlo sotto tutti i punti di vista.
