In questa guida prenderemo in esame dieci consigli su come avviare start up a patto che la vostra start up possegga già una sede operativa. Stiamo parlando di una sede operativa funzionale e ben organizzata. Infatti, una sede di questo tipo, che non presenti zone d’ombra e scomode spigolature, è la base su cui avviare una start up.
All’interno dei vostri uffici tutto deve essere organizzato nei minimi dettagli e un elemento che non deve mai mancare sulla vostra scrivania e al quale molti imprenditori prestano poca attenzione, sono i timbri personalizzati. Oggi ne esistono di ogni tipo e misura, e il primo consiglio che ci sentiamo di dare prima di avviare una start up, è fare ampia scorta di timbri on line.
Avviare start up, ecco come fare
Avviare start up è il sogno di molte persone che desiderano mettersi in proprio per veder decollare i propri affari, a patto che il progetto di avviare start up venga portato avanti seguendo correttamente gli step che stiamo per prendere in esame. Il primo consiglio che bisogna tenere a mente prima di avviare start up è quello di essere certi di avere una visione di business vincente in linea coi trend di mercato. Ricordatevi che su dieci start up avviate, ne falliscono otto entro i primi diciotto mesi di attività. Questo succede perché, prima di avviare start up, non ci si è interrogati a sufficienza su come distinguersi dalla concorrenza.
Il secondo consiglio è strettamente collegato al primo e consiste nell’effettuare solide indagini di mercato che possano darvi risposte sui trend del vostro settore di riferimento. Se non avete idea di come si muove il vostro mercato e quali sono le tendenze della clientela, avviare start up potrebbe essere molto rischioso. Prima di avviare start up è necessario progettare un business plan a prova di fallimento.
Il terzo consiglio è proprio questo: un’attenta pianificazione delle strategie di business da presentare ai vostri collaboratori e ai vostri soci e finanziatori per convincerli ad avviare start up insieme a voi.
Passiamo al quarto consiglio, che più che un consiglio dovrebbe essere una vera e propria regola alla quale chiunque voglia avviare start up dovrebbe attenersi. Cioè curare molto bene ogni aspetto del network e dei legami tra le persone che compongono il vostro team. Le persone devono poter collaborare in maniera serena e spontanea senza attriti di sorta. Un team affiatato potrebbe essere la chiave del successo di chi ha deciso di avviare start up dall’oggi al domani. Un altro punto da non sottovalutare connesso al consiglio poco fa illustrato, è legato a tutto ciò che ruota intorno a costi, capitale e finanziamenti della neo attività. Potremmo quindi dire che il quinto consiglio per avviare start up è quello di stimare al dettaglio i costi di avvio e il rientro dell’investimento effettuato per avviare start up. Rientro dell’investimento che sarà impossibile da assicurare a se stessi e ai propri finanziatori se non si dà valore al proprio brand. Il sesto consiglio è proprio questo: dare valore al brand. Come? Strutturando un ottimo modello di marketing e facendo un tipo di comunicazione chiaro e d’impatto che avvenga non solo on line ma anche al di fuori del web. Ecco perché non possiamo non ricordarvi quanto sia importante fare ampia scorta di timbri personalizzati per veicolare il proprio marchio su buste, fogli, plichi e quant’altro.
Il settimo consiglio da non sottovalutare prima di avviare start up è legato al vostro target di riferimento. A chi vi state rivolgendo? Perché vi rivolgete a quel tipo di target? Il tono di comunicazione è quello giusto? Come risponde il target agli stimoli della vostra start up?
Rispondere a queste domande potrà aiutarvi ad avviare start up nel migliore dei modi e a tagliare prima i traguardi prefissati. Traguardi impossibili da raggiungere se non si presta attenzione all’ottavo e nono consiglio. Sono collegati e hanno a che fare con strategie di vendita e marketing e anticipazione dei trend di mercato. Ricordatevi che nel post-pandemia molti lavori hanno avuto una crescita esponenziale. Quindi analizzate con attenzione i lavori in crescita prima di avviare start up. Il decimo consiglio, infine, non ha a che fare con nulla di tecnico o organizzativo, ma con il coraggio e la fantasia. Coraggio di non fermarsi di fronte alle prime difficoltà e fantasia di tentare nuove strade quando le vecchie sembrano non condurre da nessuna parte.
