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Risarcimento dopo un incidente stradale: cosa c’è da sapere

In caso di incidente stradale, la pratica risarcitoria può essere totalmente stragiudiziale. In altre parole, essa può essere gestita dal soggetto danneggiato in modo del tutto autonomo tramite una specifica richiesta inoltrata alla compagnia assicurativa. Si definiscono stragiudiziali tutti i comportamenti e gli atti che non sono giudiziari, vale a dire esterni rispetto a un processo e, quindi, a un giudizio. In molti casi le compagnie assicurative indicano una specifica procedura a cui è necessario attenersi per inoltrare la domanda di rimborso. Dopodiché, una volta che il danno è stato valutato e quantificato dalla compagnia assicurativa, essa provvederà a erogare la somma per il risarcimento, che in ogni caso potrà essere ignorata o rifiutata se non si ha intenzione di accettarla.

L’assistenza di un legale

Può capitare che la compagnia assicurativa non abbia intenzione di risarcire il soggetto, oppure che per i danni non patrimoniali seguenti a un sinistro stradale non venga un risarcimento corretto. In situazioni del genere, il soggetto lesionato è libero di decidere di richiedere l’assistenza di un legale. Il consiglio è di affidarsi a un professionista che possieda una certa esperienza in ambito risarcitorio; così, potrà invitare alla negoziazione assistita o, nel caso, al giudizio civile.

Assisto, una soluzione alternativa e gratuita

In alternativa, si può ricorrere ai servizi che vengono offerti da Assisto in maniera gratuita. I professionisti che operano per questa organizzazione in tutta Italia sono disponibili a prestare la propria opera in caso di danni gravi, di morte sul lavoro o di omicidio stradale. Con Assisto non si ottiene assistenza solo in termini legali, ma anche sotto il profilo medico e dal punto di vista psicologico, in virtù di un network di esperti del settore che comprende, fra gli altri, commercialisti, medici legali e avvocati.

Come viene stabilito il risarcimento

Una volta che il medico legale ha identificato il valore della percentuale di invalidità, questa viene rapportata all’età del soggetto che ha patito il danno. A questo punto il risarcimento conseguente viene definito in funzione delle indicazioni fornite dalle tabelle tribunale di Milano, le quali sono elaborate dagli esperti dell’Osservatorio per la giustizia civile. I danni alla persona possono comprendere una percentuale aggiuntiva – in questo caso si parla di aumento personalizzato – che a sua volta viene definita dalle Tabelle del Tribunale di Milano a seconda della percentuale di invalidità. In base ad essa, ci può essere un aumento del risarcimento qualora vengano provati elementi specifici di sofferenza o danni supplementari che sono scaturiti dalle lesioni.

Il rapporto tra età del danneggiato e risarcimento

Il risarcimento è tanto più elevato quanto minore è l’età del soggetto danneggiato e, ovviamente, al crescere della percentuale di danno biologico. Infatti, una persona giovane lesionata dovrà convivere con la sua invalidità e con il suo danno fisico per una maggiore quantità di tempo. Ciò costituisce per il soggetto un danno più grave rispetto a quanto lo sarebbe di norma, ed è per questo motivo che il risarcimento è maggiore. La personalizzazione ha, in pratica, sostituito il danno morale, e viene riconosciuta unicamente se ci sono elementi di prova specifici, e non in automatico ogni volta che c’è un danno biologico. Proprio per questa ragione è indispensabile che la documentazione sia completa, così che venga attestata l’idoneità al risarcimento.

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