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Perché è fondamentale scegliere con attenzione la polizza RC professionale

Da quando tutti i professionisti in attività sono stati obbligati a sottoscrivere una polizza assicurativa, il mercato è stato influenzato in misura considerevole, a dispetto del fatto che i soggetti assicurati fossero già numerosi. Sono emersi, infatti, sempre più contratti low cost caratterizzati da tutele modeste. Questo vuol dire che non ha senso pensare di assicurarsi tentando di spendere il meno possibile o lasciandosi convincere da informazioni e offerte poco chiare. In una eventualità del genere, infatti, il pericolo che si corre è che se si dovesse aver davvero bisogno della polizza questa si potrebbe rivelare inutile.

Come trovare una polizza adeguata

Ecco, quindi, che la ricerca del massimo risparmio può finire per mettere a repentaglio il patrimonio del professionista, e addirittura compromettere il suo lavoro, se non la sua famiglia. Il sito AssicurazioniRC.it rappresenta un eccellente punto di riferimento per una scelta accurata e adeguata: vale la pena di farvi affidamento per scoprire quali sono le proposte più interessanti del mercato e per ottenere uno o più preventivi.

I rischi per i professionisti

L’obbligo di assicurazione che è stato decretato per tutti i professionisti è entrato in vigore per effetto del Decreto Legge n. 138 del 13 agosto del 2011, in seguito convertito nella legge 148 del 2011. Va detto, comunque, che già prima che questa riforma diventasse operativa erano numerosi i professionisti che avevano pensato di assicurarsi al fine di proteggere il proprio patrimonio. La copertura assicurativa copre rispetto ai rischi che possono provenire dallo svolgimento dell’attività professionale: riguarda i medici come gli avvocati, i periti industriali come gli architetti, gli avvocati come i commercialisti, e così via. Secondo diversi addetti ai lavori, il Parlamento non ha capito che la polizza RC professionale non serve a tutelare il cliente, ma il patrimonio del professionista. Non si può negare che un cliente tragga comunque beneficio dalla tutela del patrimonio del professionista. D’altro canto, non c’è professionista che sia lieto di vedersi recapitare una richiesta di risarcimento, anche se poi a questa ci penserà la compagnia assicurativa.

La copertura

La RC professionale protegge rispetto agli errori che vengono commessi per imprudenza, per imperizia o per negligenza. Si può parlare di imprudenza nel momento in cui un professionista agisce in modo avventato e imprudente. L’imperizia, invece, si concretizza quando si svolgono attività complesse anche in assenza di competenze tecniche specifiche, di capacità approfondite o di esperienza. La negligenza, infine, ha a che fare con gli errori che sono provocati dalla disattenzione o dalla mancata applicazione delle procedure corrette.

La formula claims made

In base all’ordinamento del nostro Paese, le RC professionali devono coprire i danni che si potranno verificare in futuro a condizione che siano causati da eventi che sono accaduti nel periodo in cui il soggetto era assicurato: si parla, a tal proposito, di loss occurrence. Il problema è che in Italia tale formula in realtà non può essere acquistata da alcun assicuratore, in quanto è presente unicamente nel Codice Civile. È la claims made la formula che si applica di fatto: in pratica prevede la copertura di una richiesta danni che giunge nel periodo in cui il contratto è valido anche nel caso in cui tale richiesta sia originata da fatti che sono accaduti prima che la polizza venisse sottoscritta.

La retroattività

La copertura claims made può prevedere una formula con retroattività limitata o con retroattività illimitata. Nel primo caso vengono assicurati gli eventi che si sono svolti in un certo periodo di tempo: per esempio nel corso degli ultimi 5 anni. Nel secondo caso, invece, vengono assicurati tutti i fatti avvenuti in passato, senza limiti di tempo.

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