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Cessione del quinto: un prestito agevolato per lavoratori e pensionati

In seguito all’impatto del Covid-19 sul sistema economico-finanziario, banche e istituti di credito hanno deciso di puntare sul settore del credito a consumo. Lo confermano i dati del IV trimestre del 2020 della Banca d’Italia che evidenziano il calo del tasso di interesse medio applicato ai prestiti di Cessione del Quinto.

Un trend destinato a crescere soprattutto se si considera che dal 28 giugno 2021 è previsto un abbassamento, dal 75% al 35%, della ponderazione dei prestiti garantiti dal meccanismo di Cessione del Quinto che si tradurrà, per le banche, in una maggiore possibilità di concedere liquidità.

Cosa si intende con Cessione del Quinto

La Cessione del Quinto è una tipologia di prestito a tasso fisso rivolto a dipendenti pubblici e privati, o pensionati, in cui viene versato, all’ente erogatore, una cifra pari al 20% dello stipendio o della pensione.

L’importo della rata viene calcolato sul salario netto moltiplicato per le mensilità annuali, includendo tredicesima e quattordicesima. Non sono considerati invece gli straordinari, la reperibilità e tutte le voci variabili in busta paga.

Il datore di lavoro si impegna a versare mensilmente alla Banca, o all’istituto di credito, l’importo finalizzato a coprire la rata del prestito. Nel caso dei pensionati sarà l’ente previdenziale a occuparsi del pagamento.

La sua durata non può andare oltre i 10 anni e deve essere di almeno 36 mesi.

A chi è rivolta questa forma di prestito

La Cessione del Quinto è una soluzione rivolta a dipendenti pubblici e privati assunti a tempo indeterminato.

Possono farne richiesta anche i pensionati fino a 87 anni alla scadenza del finanziamento.

È possibile accedere alla Cessione del Quinto anche per i dipendenti a tempo determinato purché svolgano la loro attività professionale da almeno tre anni e il finanziamento abbia una durata inferiore o uguale alla scadenza del contratto in corso.

L’aspetto peculiare è che tramite la Cessione del Quinto hanno la possibilità di richiedere un finanziamento anche i soggetti con un passato da cattivo pagatore. L’ente, a cui verrà presentata la domanda, svolgerà le sue valutazioni non sullo storico del richiedente ma sulla stabilità della sua posizione lavorativa.

Le garanzie richieste saranno quindi esclusivamente il TFR, con una somma minima già cumulata, e una copertura assicurativa.

La Cessione del Quinto di ConvieneOnline

Convieneonline.it si contraddistingue sul mercato per la qualità dei suoi prodotti e per il suo staff composto da consulenti altamente qualificati. La Compagnia mette a disposizione degli utenti diversi canali. È possibile accedere ai servizi offerti sia attraverso la sua piattaforma online innovativa che telefonicamente.

Se sei un pensionato, inoltre, puoi ottenere una copertura agevolata e senza la necessità di presentare un certificato medico, requisito spesso richiesto dalle altre compagnie assicurative.

Se cerchi un Preventivo per la Cessione del Quinto, è possibile richiederlo in modo gratuito e senza vincolo di acquisto compilando il form del sito nella massima sicurezza.

Le Assicurazioni per la Cessione del Quinto

La Cessione del Quinto infatti è un prestito garantito che prevede l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa.

In particolare l’art. 54 del DPR n.180/1950 dichiara che “Le cessioni di quote di stipendio o di salario consentite a norma del presente titolo devono avere la garanzia della assicurazione sulla vita e contro i rischi di impiego od altre malleverie che ne assicurino il ricupero nei casi in cui, per cessazione o riduzione di stipendio o salario o per liquidazione di un trattamento di quiescenza insufficiente, non sia possibile la continuazione dell’ammortamento o il ricupero dei residuo credito.”

Il dipendente, quindi, che desidera accedere alla Cessione del Quinto dovrà stipulare una Polizza contro il rischio impiego e una Polizza Vita. Per il pensionato, invece, sarà sufficiente sottoscrivere soltanto quest’ultima.

La Polizza vita tutela sia l’ente erogatore che la famiglia del richiedente. La Compagnia interviene in caso di decesso dell’assicurato consentendo alla banca, o all’istituto di credito, di recuperare il debito residuo.

La Polizza rischio impiego svolge un ruolo di tutela simile. In questo caso però la Compagnia provvede a coprire temporaneamente le rate del prestito nell’eventualità in cui l’assicurato venga licenziato.

Ricordiamo che, in seguito all’estensione della Cessione del Quinto al settore privato, la legge n.311 del 30 dicembre 2004 è intervenuta, in modifica della legge 180/1950, rimuovendo il monopolio all’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica (INPDAP) per l'erogazione delle polizze assicurative.

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